Gli studenti della scuola Don Giuseppe Diana dicono 'no' al bullismo: alla violenza rispondiamo con gli abbracci


GIUGLIANO. Un nodo blu contro il bullismo


Martedì 7 febbraio e mercoledì 8 dello stesso mese, presso il IV circolo didattico Don Giuseppe Diana, si sono tenute lezioni sul tema del bullismo. 

“Il bullismo è una forma di prepotenza da parte di chi si sente più forte nei confronti dei più deboli e va combattuto attraverso il dialogo – è ciò che pensano gli alunni di quarta e quinta della scuola Don Giuseppe Diana – bisogna fermare i bulli, spiegando che non bisogna comportarsi in questo modo”. 
Il simbolo nazionale delle scuole per la lotta al bullismo è un nastrino di colore blu. Il nastrino va annodato intorno ad un oggetto che accompagna le giornate scolastiche, come il grembiule, lo zaino o il portapastelli. Il nodo serve a farci ricordare che il bullismo va combattuto. 
“Il compagno bullo va abbracciato, perché la violenza va combattuta con l’affetto –ricordano gli studenti che stanno partecipando ad un corso di giornalismo – Se l’abbraccio non dovesse bastare, gli atti di prepotenza dovranno essere segnalati ad un adulto. Fare i duri con i più deboli non è una dimostrazione di forza ma di insicurezza”.
Per la lotta al bullismo ed al cyberbullismo gli studenti di quarta e quinta hanno preparato cartelli e slogan nel corso dell’attività didattica pomeridiana di giovedì 9 febbraio.
L'iniziativa si inserisce all'interno del più ampio progetto su bullismo e cyberbullismo, "Generazioni connesse" in collaborazione con il MIUR, a cui le classi quarte e quinte della Don Giuseppe Diana hanno aderito. 



Articolo a cura degli studenti delle classi quarta e quinta del IV circolo didattico Don Giuseppe Diana che partecipano al progetto Punto@virgola in collaborazione con Internapoli.it

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